Il Papa chiede che il progresso della robotica e dell’intelligenza artificiale “sia umano”
Il Video del Papa di novembre esce con un messaggio sul progresso derivante dai passi avanti della robotica e dell’intelligenza artificiale. Francesco pone l’accento sulla necessità di orientarli “al rispetto della dignità della persona e della Creazione”.
Progresso tecnologico: epoca di cambiamento
(Città del Vaticano, 5 novembre 2020) – È appena uscita l’edizione di novembre de Il Video del Papa, con l’intenzione di preghiera che Francesco affida a tutta la Chiesa cattolica attraverso la Rete Mondiale di Preghiera del Papa (che include il Movimento Eucaristico Giovanile). Questo mese, il Santo Padre richiama l’attenzione sul cambiamento epocale che l’umanità sta attraversando grazie ai progressi dell’intelligenza artificiale. Per Francesco, questo progresso deve essere sempre “al servizio dell’essere umano”, rispettando la sua dignità e curando il creato. Questa edizione de Il Video del Papa conta sul sostegno dell’Enel, impresa internazionale dell’energia e uno degli attori principali nei mercati mondiali di energia, gas ed energie rinnovabili.
Progresso reale
Non è una novità che negli ultimi anni l’Intelligenza Artificiale (IA) sia progredita a un livello esponenziale, come evidenziano le sue molteplici applicazioni in vari campi della conoscenza. Al giorno d’oggi, il 37% delle organizzazioni mondiali ha implementato in qualche modo l’IA (con un aumento del 270% negli ultimi quattro anni).
Papa Francesco chiarisce che questo progresso, come quello della robotica, “può rendere possibile un mondo migliore se è unito al bene comune”. In questo senso, spera in un progresso tecnologico che non aumenti le diseguaglianze nella società, perché altrimenti non si tratterebbe di un “progresso reale”, che tenga in considerazione la dignità della persona e la cura del creato.
L’intelligenza artificiale è capace di risolvere molte questioni che hanno al centro l’essere umano. Tra le altre, può valutare la capacità di apprendimento degli studenti per individuare opportunità di miglioramento, aiutare le persone con disabilità visive o uditive a sviluppare strumenti di comunicazione migliori (come la traduzione da testo a voce o da voce a testo) o agevolare la raccolta, l’elaborazione e la diffusione di dati e informazioni sanitarie per migliorare la diagnosi e il trattamento dei pazienti, soprattutto di quelli che vivono in zone remote. Lo stesso vale nel campo dell’ecologia: ad esempio, grazie all’intelligenza artificiale si possono analizzare dati sui cambiamenti climatici ed elaborare modelli che possano aiutare a predire catastrofi naturali. Serve anche per creare città intelligenti e sostenibili, con riduzione delle spese urbane, resilienza delle infrastrutture stradali e aumento dell’efficienza energetica. Le possibilità di usare il progresso per il bene comune sono enormi, e questo video, realizzato con immagini dell’Enel e dell’Istituto Italiano di Tecnologia, ne mostra alcune.