Durante la 30a Assemblea Generale della Pontificia Accademia per la Vita sul tema La fine del mondo? Crisi, responsabilità, speranze, un gruppo di studiosi e premi Nobel si è riunito per rispondere alla domanda: cosa e chi salverà il mondo?
Katalin Karikó, Premio Nobel 2023 per la Medicina, si è soffermata sul tema della disinformazione in ambito scientifico e medico, sottolineando la necessità di educare il pubblico al fine di prevenire la diffusione di questa disinformazione. Ha sottolineato la necessità di lavorare insieme per raggiungere questo obiettivo e la necessità di fonti affidabili da cui la gente comune possa apprendere le questioni scientifiche. Ha sottolineato che dobbiamo concentrarci su ciò che si può fare per non sentirci frustrati durante questa lotta.
Paul Romer, Premio Nobel 2018 per le Scienze Economiche, ha iniziato il suo intervento elogiando il grande progresso tecnologico di cui gli esseri umani hanno goduto negli ultimi anni. Tuttavia ancora oggi moltissime persone sperimentano la disperazione e la mancanza di uno scopo. Ciò dimostra che, sebbene la tecnologia possa offrire opportunità, è comunque essenziale disporre di sistemi di valori forti che indichino alle persone come dovrebbero vivere. Romer ha sottolineato la necessità di disporre di mezzi efficaci per intervenire sui valori dei cittadini, riportandoli a un sistema in cui ciascuno pensa a come le proprie azioni influenzeranno gli altri. Per Romer, il fatto che le persone partecipino alle organizzazioni non profit è fondamentale perché aiuta a costruire questi buoni valori nella società. Ha anche ricordato al pubblico di essere paziente con le persone che lavorano per cambiare i valori della società in modo positivo.
Giuliano Amato, Presidente del Consiglio dei Ministri italiano dal 1992 al 1993 e dal 2000 al 2001, ha iniziato il suo intervento lamentando il fatto che, in politica, l'enfasi sulla cooperazione internazionale è stata ampiamente sostituita dall'enfasi sulla sovranità nazionale e sul dominio del più forte. Per Amato, gli esseri umani devono reintegrare questa idea di cooperazione e cercare di risolvere i problemi futuri e non solo quelli presenti in politica. Amato ha anche elogiato il lavoro delle organizzazioni non profit in Italia, che aiutano a cambiare i valori della società in modo positivo, ed ha messo in guardia dal problema della disuguaglianza, sottolineandone l'impatto concreto sulla vita di milioni di persone.
In risposta alla domanda "Chi può salvare il mondo?", Manfred Lütz, psichiatra e membro dell'Accademia, ha dichiarato che solo Cristo può salvare il mondo; gli esseri umani non possono salvare se stessi. Ha sottolineato l'importanza della psicologia per orientarsi in un mondo pieno di autocrati e per empatizzare con la sofferenza dell'individuo. Secondo Lütz, dobbiamo salvare il concetto di dignità umana e promuovere la compassioneed ha sottolineato l'importanza della bellezza, affermando che l'arte permette agli esseri umani di sperimentare la vita eterna mentre sono ancora sulla terra.
Il cardinale Carlos Castillo Mattasoglio, arcivescovo di Lima, Perù, ha esordito notando che la Bibbia presenta molte crisi apocalittiche simili a quella che gli esseri umani stanno vivendo ora. Tuttavia, nella Bibbia, dove c'è una crisi, c'è sempre anche una soluzione. Il cardinale ha ribadito che la Chiesa non dovrebbe limitarsi a insegnare i precetti della fede in modo mnemonico, ma dovrebbe affrontare l'evangelizzazione come un processo sinodale di accompagnamento. Ha sottolineato il ruolo della religione nel formare le coscienze politiche per promuovere la dignità umana. Il Cardinale ha concluso il suo intervento affermando che la parte più importante dell'esperienza di fede è il dono della bellezza e che bisogna porre rimedio a ciò che nella vita ostacola l'esperienza della bellezza.
Trascrizione Tavola Rotonda: prima parte - seconda parte
(Riassunto e Trascrizione a cura di Kathleen Farnan, Notre Dame University – Rome)
L’immagine-guida scelta per questo incontro è Noé che libera la colomba, Mosaico della Basilica di San Marco (Venezia – Italia).
Elaborazione grafica e foto: Emanuele Rinaldi.