Concluso a Roma il Congresso internazionale “AI e Medicina. La sfida della Dignità Umana”

A Roma dal 10 al 12 novembre 2025 il Congresso Internazionale “AI and Medicine. The Challenge of Human Dignity”

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Dal 10 al 12 novembre a Roma, presso la Curia Generalizia della Compagnia di Gesù, si è tenuto il Congresso internazionale “AI e Medicina, la sfida della Dignità Umana”: due giorni intensi di incontri divisi in quattro sessioni di lavoro. Al centro dei coloqui dell’evento  - organizzato dalla Federazione Internazionale delle Associazioni Mediche Cattoliche (FIAMC) e dalla Pontificia Accademia per la Vita (PAV) – ci si è confrontati sulle esperienze continentali e su come l’Intelligenza Artificiale sta trasformando i rapporti nel campo della medicina: le implicazioni etiche con i suoi rischi, le opportunità e speranze legate alle nuove tecnologie. 

Assieme agli accademici hanno avuto ampio spazio i giovani ricercatori. Papa Leone XIV ha voluto essere presente all’evento inviando un messaggio, letto dal presidente della PAV, mons. Renzo Pegoraro al’inizio delle sessioni, nel quale constata i benefici significativi all'umanità degli sviluppi tecnologici, in particolare nei campi della medicina e della salute. “Per garantire un progresso autentico – evidenzia il Pontefice – è fondamentale che la dignità umana e il bene comune rimangano priorità assolute per tutti, sia per gli individui che per gli enti pubblici”. Nel suo messaggio Leone XIV osserva inoltre che é facile riconoscere il potenziale distruttivo della tecnologia e persino della ricerca medica quando sono messe al servizio di ideologie antiumane. “In questo senso – aggiunge - gli eventi storici costituiscono un monito: gli strumenti a nostra disposizione oggi sono ancora più potenti e possono produrre un effetto ancora più devastante sulla vita degli individui e dei popoli”. Il Santo Padre sottolinea inoltre che se sfruttati e messi al servizio della persona umana, questi strumenti possono anche essere trasformativi e benefici.

I partecipanti al Congresso hanno varcato la Porta Santa e partecipato alla celebrazione della Santa Messa pesieduta dal cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin. La firma della dichiarazione finale il pomeriggio di martedi 11 novembre sottolinea che le tecnologie digitali basate sui calcoli non possono sostituire tutte le sfaccettature del pensiero umano e tutte le dimensioni delle relazioni umane. “Alcune dimensioni profonde della cura del paziente non possono essere sostituite da procedure numeriche ottimizzate e robot autonomi. Esse implicano gesti empatici, sguardi pieni di tenerezza e il dedicare tempo senza alcuna considerazione per l'efficacia e la redditività. L'AI non può far dimenticare che la medicina non è solo una scienza o una tecnica, ma un modo umano di sostenere il paziente nella sua sofferenza”, ribadisce la dichiarazione finale.

Il Congresso internazionale si é concluso con l’incontro con Papa Leone XIV in occasione dell’Udienza Generale di mercoledì 12 novembre.

 

Messaggio del Santo Padre ai Partecipanti al Congresso Internazionale PAV - "AI and Medicine: The Challenge of Human Dignity" (Curia Generalizia della Compagnia di Gesù, 10-12 novembre 2025)

 

Santa Messa con i partecipanti al Congresso Internazionale "AI e Medicina. La sfida della dignità umana". Omelia di S.E.R. Sig. Card. Pietro Parolin (11 novembre 2025)

 

Statement for the International Congress AI and Medicine. The Challenge of Human Dignity (Rome, 11 Novembre 2025)

 

Lettera del Sottosegetario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano, ai relatori e partecipanti al Congresso Internazionale “AI and Medicine. The Challenge of Human Dignity”

 

Galleria fotografica

Congresso internazionale “AI e Medicina. La sfida della Dignità Umana”, Roma, 10-12 novembre 2025

La Pontificia Accademia per la Vita e la Federazione mondiale dei medici cattolici hanno indicato alcuni principi etici fondamentali per l'IA nella pratica medica, come impiegare le nuove tecnologie per migliorare il giudizio clinico, supportare l'accuratezza diagnostica e ottimizzare i risultati dei pazienti. Ai microfoni di Vatican News il dottor Dario Sacchini, segretario nazionale Associazione Medici Cattolici Italiani, e il dottor Vincenzo Defilippis, past president della Federazione Europea delle Associazioni dei Medici Cattolici.